Bruno Valentini incontra Dirigente e insegnanti del Monna Agnese

Dopo una lunga serie di rinvii il Sindaco Bruno Valentini ha ricevuto la Dirigente, alcuni insegnanti e una rappresentanza di genitors e alunni per un incontro di conoscenza e di presa d'atto della situazione del Monna Agnese. Era presente e ha introdotto la questione l'assessore alla cultura del Comune la dott. ssa Tarquini. La situazione della nostra scuola e degli altri corpi che compongono il Caselli è stata presentata ampiamente ed accoratamente dalla Dirigente, di seguito è venuta la risposta del Sindaco di Siena Bruno Valentini. Che dire? Riportiamo solo i fatti nella loro cruda essenzialità, a ciascuno trarre conclusioni ottimistiche, realistiche o pessimistiche. primo: ancora non è chiaro del tutto chi raccoglierà l'eredità delle Provincie come fino ad ora concepite, probabilmente un consorzio di sindaci della Provincia con in testa il Sindaco di Siena, o saranno le regioni a gestire le scuole superiori? questa incertezza non aiuta sicuramente una progettazione e un'assunzione di responsabilità che cominci da subito secondo: il Comune di Siena non ha un soldo da spendere al di là delle spese di semplice gestione per le scuole (asili, elementari e secondaria inferiore) sono esclusi quindi nuovi interventi di edificazione o anche solo di ristrutturazione. Sarà un problema se si dovrà accollare anche quella delle scuole superiori, per le quali non si sa ancora a che capitoli poter attingere. Nella gestione delle superiori saranno chiamati a contribuire anche i Comuni della Provincia che gravitano sulle scuole di Siena e questo forse permetterà una maggiore disponibilità di denaro. terzo: in città ci sono palazzi, contenitori sfitti che potrebbero ospitare la nostra scuola, ma la consapevolezza della fattibilità, della sola economicità di certe prospettive da parte delle istituzioni è vaga e spesso se ne parla solo per sentito dire. Volendo percorrere questa strada bisogna che siamo noi del Monna Agnese a prendere l'iniziativa. quarto: il Sindaco di Siena ha ribadito una sua convinzione che aveva già espresso in occasione dell'incontro alla "Casa della città": in provincia il numero degli alunni è in calo. Bisogna cominciare a pensare una ridistribuzione degli spazi scolastici. Questi hanno nel complesso una capienza che risponde ai bisogni della complessiva popolazione scolastica, se i flussi di iscritti cambiano, deve cambiare anche la destinazione degli spazi. A differenza infine di quanto espresso dalla maggior parte degli ammministratori finora consultati Valentini ha ribadito che non si può pretendere di rimanere in centro se le necessità logistiche non lo permettono.

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