Natale in Finlandia di Margherita Ricciardelli

È arrivato il momento di luci, candele, folletti, caramelle, tanti regali e fuochi d'artificio! Il primo Natale fuori casa, lontano dalla mia famiglia, dai miei genitori...come festeggiarlo meglio che in Finlandia? 

Dalla mia piccola esperienza posso dirvi che è incredibile come queste persone abbiano bisogno del Natale per dare luce e calore a questo inverno così buio e freddo.

Questa gioiosa festa ti dà la possibilità di ritrovare parenti e raccontare tutto ciò che non hai potuto condividere, solo, per la lontananza.

Il Natale è un momento di incontro, sensazioni da condividere e qua, nella terra dei Laghi,  comincia già prima di Dicembre. Io ho avuto la fortuna anche di assistere a un Bianco Natale, bianco come non lo avevo mai visto.

Il Natale è qualcosa di speciale. Tutto comincia con l'apertura della Joulukatu (strada di Natale), verso la fine di Novembre, lungo la quale, di solito l’arteria principale,  ogni città organizza programmi particolari e spettacoli, dove si possono trovare offerte e i negozi distribuiscono il ginger bread.  È doveroso iniziare parlando del Christmas Jam Party, una festa che la mia famiglia adottiva organizza ormai da molti anni. Si tratta di un incontro tra amici di infanzia, dove tutti si riuniscono intorno ad un tavolo a fare ghirlande. Anche io ne ho fatta una con le mie proprie mani, se devo essere sincera, ho ricevuto un aiutino da mio “cugino” Sampsa, ma sono ugualmente soddisfatta di me stessa.

La fine della serata la passiamo in quella che Leena chiama la music room; tutti cantano e suonano qualche canzone al pianoforte. È inspiegabile come persone, momenti, sensazioni ti avvolgano in un vortice da cui non vorresti più uscire. Una cosa però la devo dire, le canzoni finlandesi sono quelle più divertenti!

 

“Soihdut sammuu kaikki väki nukkuu             “Le torce si spengono e il popolo dorme

väki nukkuu                                                        il popolo dorme

öitten varjoon talon touhu hukkuu                    nelle ombre della notte si dissolve il caos giornaliero

touhu hukkuu                                                     il caos giornaliero

tip-tap, tip-tap, tipe-tipe-tip-tap                         tip-tap, tip-tap, tipe-tipe-tip-tap

tip, tip, tap!”                                                       tip, tip, tap!”

Dal Christmas Jam Party, il 13 Dicembre,  al vero Natale passa un po' di tempo, ognuno torna alla propria vita, ma l'impazienza è così forte che i giorni volano. Arriva finalmente il 24 e a mezzogiorno siamo tutti riuniti davanti alla tv collegati con Turku, la città del Natale della Finlandia. I Finlandesi prendono il Natale molto seriamente ed è normale considerando che anche a noi, fin da bambini ci hanno detto che Babbo Natale viene dalla Lapponia. A Turku infatti, alle 12:00 in punto, il sindaco legge un documento dalla torre del Comune che annuncia che il periodo di Natale è cominciato e se durante questo periodo verrà commesso un crimine, il responsabile verrà punito con il doppio della pena...che cosa Incredibile! Anche il cibo è diverso, loro non hanno restrizioni di nessun tipo per la Vigilia, intendo dire come noi abbiamo la carne. In Finlandia per due giorni consecutivi mangiano quello che era un tempo il cibo povero, il cibo dei contadini, prelibato anch'esso ovviamente. Si tratta di un enorme prosciutto e casseruole al forno di sformati di tutti i tipi. Poi ci sono le cose comuni, quelle uguali per tutti: i regali e l'albero, avendo a disposizione  un po' più di foreste il mio albero era giusto un tantino più alto di quello che sono abituata a vedere generalmente, solo 3 metri! Il 25 andiamo a messa, la Chiesa qui è protestante e poi al rientro a casa tutti in sauna. La sauna di Natale è curata ed è la migliore, meglio che un centro benessere. I prossimi quattro giorni li passo spaparanzata sul divano, alternando ogni tanto riposo e studio, purtroppo. Il 30 ci dirigiamo con la macchina verso un'isola.  Una piccola isola a 300 metri dalla terraferma proprietà di alcuni amici di famiglia. Appena approdati sull'isola, arriviamo alla casa. Tutto d'estate è enormemente più bello, mi dicono, come se non fosse già bello adesso! D'estate diventa un agriturismo, pieno di persone e attività. Una cena da ristorante Michelin e poi mimi, balli di gruppo e tante, ma tante risate. Arriva la mezzanotte e come di rito champagne e fuochi d'artificio. La serata finisce, con una tradizione alquanto particolare, fondiamo dell'alluminio nel caminetto e lo gettiamo con un  colpo veloce dentro un secchio di acqua gelida, a turno, ciò che ne viene fuori, saranno gli auguri per l'anno nuovo. Personalmente l'anno nuovo mi porterà amore e felicità e qualche ostacolo imponente, ma sono convinta che con la mia determinazione potrò superare tutto.

Un velo di tristezza mi avvolge quando il 2 gennaio aiuto la mia host mum a riporre tutte le decorazioni dentro gli scatoloni. Allora mi domando, come può cominciare bene un anno nuovo con tanta tristezza? Una sola cosa certa tra le tante che ho imparato da queste persone è anche vedere il Natale con occhi diversi...

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