Un incontro per salvare il Monna Agnese

https://ilsantodisiena.com/2014/06/03/la-rubrica-dei-lettori-un-incontro-per-salvare-il-monna-agnese/

Caro Santo, vista la tua sensibilità verso tutto ciò che riguarda la nostra città, ti prego di ospitare in questo blog questo appello.

 MERCOLEDI’ 4 GIUGNO ALLE 17,30 presso i locali dell’Istituto “monna Agnese” si terrà un’assemblea aperta a tutti i cittadini a cui sono stati invitati i rappresentanti della Provincia e del Comune.

  Forse ancora in pochi sanno che tra i progetti della Provincia e dell’ Amministrazione Comunale c’e quello che prevede, a breve, il trasferimento dei due indirizzi scolastici, (quello Bio-tecnologico e quello Linguistico) in altri locali, fuori dal centro storico. Ma non è stato individuato nessun edificio pronto ad ospitare tutte le classi.

  La Giunta Provinciale ha già deliberato il cambio di destinazione dei locali che oggi ospitano la scuola e si dice che il Comune sia pronto ad alienare l’immobile, senza peraltro offrire una soluzione logistica soddisfacente per le esigenze didattiche della scuola.

  Vogliamo chiedere ai nostri amministratori di chiarirci la situazione, i tempi, e di spiegarci perché ritengono così importante e urgente adottare questa soluzione “imperfetta”.

  Allontanare i 3/400 ragazzi che ogni giorno accedono all’Istituto sembra essere un ulteriore passo verso la sclerotizzazione del centro, senza nessuna considerazione per coloro che hanno scelto di frequentare questa scuola e per quel (seppur minimo) indotto che si crea sempre laddove c’è movimento e “vita”.

  Il poter accedere quotidianamente ad un luogo che è parte significativa della storia di Siena, arricchisce certamente i giovani, che oltre a studiare vivono ogni giorno la vicinanza con  opere che hanno fatto grande l’Arte senese. Le scuole straniere che vengono periodicamente ospitate in occasione dei frequenti scambi culturali promossi dalla scuola invidiano la fortuna dei nostri ragazzi che apprendono circondati dalla Storia e dalla Cultura della loro città.

  Perchè rinunciare a tutto questo, imponendo ai docenti e agli studenti soluzioni precarie e insoddisfacenti? Perchè privare il centro di scuole (mi chiedo: prima o poi toccherà al Piccolomini?) e di vita? Quale sarà la futura destinazione dell’edificio?

  Chiedo a coloro che hanno a cuore Siena, i suoi giovani e la sua cultura di, le sue ricchezze, di partecipare a questo incontro, per capire, fare domande e pretendere risposte.

  Grazie per l’ospitalità

   Un genitore

Informazioni aggiuntive