Il primo scambio è come il primo amore...

thumb siviglia foto di grupponeLa settimana che abbiamo trascorso in Spagna non è stata un semplice viaggio, ma il coronamento del progetto Erasmus+ iniziato due anni fa, che ha visto protagonisti, oltre al Monna Agnese, l’Istituto Carles Salvador di Aldaia e il College Victor Hugo di Lavelanet. Il progetto si basava sui valori dell’uguaglianza e della pace, con l’intento di avvicinare ragazzi di nazionalità differenti.

Le attività principali strettamente legate al progetto sono state due: la corsa solidale e lo spettacolo a teatro. La carrera solidaria è stata divertente, ma allo stesso tempo molto importante: ogni studente delle tre nazionalità si è impegnato a correre il maggior numero di giri possibili intorno all’istituto di Aldaia, donando in beneficenza una somma in denaro per Save The Children. Lo spettacolo, invece, ha trattato diversi argomenti di spessore: la povertà, la guerra, la condizione delle donne e dei bambini nei paesi del terzo mondo e il diritto al voto. È stata un’esperienza molto toccante, in cui tutti i ragazzi hanno dato il proprio meglio per trasmettere un messaggio di uguaglianza e pace. Un altro momento emozionante è stato il flash mob realizzato in Piazza del Campo durante il primo incontro a Siena nell'aprile 2015: ci siamo tenuti per mano con cento studenti delle tre nazionalità formando il simbolo della pace.

Quanto a Valencia, è una grande e bellissima città: sia dal punto di vista storico, sia culturale, vi sono molti luoghi che meritano di essere visitati, come le Torres de Serrans, importanti per il loro passato riguardante la guerra civile spagnola, oppure la cattedrale, il museo della scienza, quello del ventaglio e molto altro ancora. Per quanto riguarda, invece, il suo lato moderno per i ragazzi e le ragazze della nostra età è la fine del mondo: centri commerciali e negozi sparsi ovunque!

Ma l’esperienza più entusiasmante è stata la visita all’Oceanografico, che ci ha colpiti sia per l’architettura delle strutture, sia per la grande varietà di animali presenti. Camminavamo attraverso delle gallerie immerse negli acquari circondati da pesci di mille colori ed era come essere in fondo all’oceano.

Trascorrendo con i corrispondenti spagnoli e le loro famiglie gran parte delle giornate abbiamo notato numerose differenze tra le nostre culture. Per esempio, abituarci a pranzare alle 15:30 e a cenare alle 22:30 è stata per noi una novità, a volte piacevole, altre stancante. Inoltre ci hanno colpito l’affetto e il calore che tutti quanti ci riservavano sin dal primo giorno.thumb siviglia teatro

Ciò che ha reso ancora più bella questa esperienza è stata l’ospitalità e la generosità delle famiglie che ci hanno accolto. In poco tempo abbiamo formato un bellissimo gruppo e al momento di salutarci non siamo riusciti a trattenere le lacrime.

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