VIII edizione della giornata “La forza e il sorriso” in ricordo del prof. Roberto Romaldo.

thumb la forza e il sorriso

Otto edizioni e ogni volta la stessa constatazione: davvero chi ha fatto del bene, chi si è impegnato, chi ha avuto cura di splendere durante il suo percorso terreno lascia qualcosa che dà frutto al di là di questo. Chi crede, si immagina Roberto assistere a questo momento in cui una scuola si riconosce con entusiasmo, con soddisfazione anche, nella condivisione di valori e di obiettivi che  lui ha contribuito a delineare. Questo per me è stata l'ottava edizione della giornata "La forza e il sorriso".

L'apertura da parte dei nuovi presentatori incredibilmente sicuri sin dalle prime battute, i saluti delle "autorità", ma sarebbe meglio dire "gli amici" e poi un primo momento di riflessione con l'accorato, commovente, sconvolgente a tratti, intervento di Giorgia Benusiglio che ha ripercorso la sua storia dall'incauta assunzione di mezza pastiglia di ecstasy (tagliata male) che l'ha portata a un passo dalla morte e che ha condizionato poi il resto della sua vita. Un intervento non retorico che ha fatto toccare quasi con mano il rischio di lasciarsi anche solo tentare dal ricorso alle droghe; che non vuole persuadere, vuole soprattutto far riflettere sul senso dell'esistenza di ognuno che non va sprecato: volersi bene è l'unica dipendenza positiva.

Poi la premiazione del Concorso giornalistico dal tema quest'anno "Abbi cura di splendere: Storie sconosciute di persone che sanno illuminare la quotidianità" Sono stati letti i brani dei primi classificati delle varie sezioni e anche qui le testimonianze sono state forti e positive, mostrando come anche i ragazzi possono essere devastati dalla vita, ma trovare comunque la forza di riemergere. Storie belle e semplici anche per la freschezza del racconto, ma davvero tutte significative.

L'intervento musicale del rapper senese Zatarra che ha saputo, trascinando alunni e insegnanti - questi un po' più legnosi- in performance canore, mostrare come ognuno può trovare, impegnandosi, la sua strada e la sua missione anche per vie non convenzionali.

In chiusura l'esibizione coreutica, (ballo, vuol dire ballo) di alcuni alunni che hanno stupito tutti. Scoprire che il proprio compagno di banco, la propria compagna di classe si muove come una farfalla o danza sfrenata e con ritmo, riuscendo - non te lo aspettavi - a trasmetterti qualcosa: invidia, passione, ammirazione o emozione o tutte le cose insieme.

 

 

 

 

 

Grazie allora a tutti..."di esistere" verrebbe da dire, ma suona troppo retorico, per cui non lo dirò.

P.S. siamo stati ospiti del complesso universitario di via Mattioli, c'era Andrea Sbardellati Presidente del gruppo stampa autonomo di Siena, la nostra "Preside" - suona più caldo di  "Dirigente" - Valeria Bertusi, il Consigliere comunale Eleonora Raito in rappresentanza dell'assessore Comunale all'istruzione, è intervenuto, con un monte di regali, il Priore della Tartuca Paolo Bennati, la contrada di Roberto, e ovviamente c'era la Famiglia di Roberto che ormai ci ha adottato o che abbiamo adottato noi.

Prof. Francesco Mario

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