Viaggio nella realtà delle identità di genere

E così come lei molti individui, nati in luoghi in cui le varie identità sessuali non hanno un nome, si sentono esclusi da ogni comunità, deviati. E purtroppo molti ragazzi ancora oggi si sentono soli perché non accettati, si sentono “deviati”, ricorrendo all'autolesionismo, sperando che il dolore fisico sovrasti quello psicologico.  Ciò sottolinea l’importanza delle lezioni di oratori come Carmen Ferrara, che permettono la conoscenza e la consapevolezza di non essere sbagliati o diversi. In alcuni stati, inoltre, sono proprio le leggi che aiutano a fomentare questa discriminazione: esse vietano agli omosessuali la vita e li costringono a migrare in altri paesi; Dall’esigenza di accogliere i migranti LGBT, nacque la fondazione “Migrantino”, gestita da Carmen e una sua collega, che aiutano italiani e stranieri a trovare rifugio e protezione.

E a fine lezione, per capire il privilegio dei “bianchi eterosessuali”, è stato fatto il gioco sulla “discriminazione intersezionale”. L’ ”esercizio” consisteva nel creare una molecola, i cui atomi indicavano l’etnia, le (dis)abilità, la situazione economica, il genere e infine l’orientamento sessuale. Ognuno di noi era invitato a completare gli atomi con i propri “dati” personali e inserire un “+” o un “-” in base alle nostre condizioni.  Una volta terminato il “gioco” abbiamo riflettuto su questi aspetti, considerati discriminanti o meno, che in un certo senso determinano la condizione sociale di ognuno di noi. 

Le questioni sessuali e la psicologia attorno ad esse sono argomenti tabù, che raramente vengono trattati in ambienti scolastici o familiari. E’ anche grazie a questo motivo che le tematiche proposte si sono rivelate stimolanti e hanno permesso di arricchire le nostre conoscenze su questo argomento.

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