il prof. Balestracci e la storia del Monna Agnese

thumb imageCosa era Siena nel 1278, anno della prima menzione ufficiale dello Spedale di San Niccolò in Sasso più conosciuto come "di Monna Agnese" la fondatrice laica di tale istituzione? Questo l'esordio della lezione tenuta sabato 29 nell'aula magna del Monna Agnese in presenza degli alunni delle classi terze e quarte e dei loro insegnanti dall'effervescente professor Duccio Balestracci dell'Università di Siena ordinario di storia medioevale.
Necessaria e interessantissima la premessa al tema centrale della lezione che ha illustrato poi con dovizia di particolari e suscitando sincero interesse la situazione dell'assistenza ai pauperes, intesi come bisognosi in senso lato, viaggiatori, ospiti, partorienti...., nella Siena del Trecento. L'assistenza alle fasce più deboli come mission dell'istituto che accontentava sia le esigenze religiose di soccorso agli ultimi secondo il dettato evangelico e svolgeva anche le funzioni più politiche di un controllo sociale per evitare malcontento e conseguenti eventuali agitazioni degli strati più poveri della società in una Siena che stava vivendo allora un periodo di grande splendore e di floridezza economica.
La lezione del prof. Balestracci si inserisce in un più ampio lavoro di indagine e di riscoperta della storia dell'istituto "Monna Agnese" che vede protagonisti insegnanti e alunni dello storico istituto che opera nel sociale ormai da più di settecento anni, o di sette secoli come preferite, e che da sempre è stato punto di riferimento nelle sue molteplici forme per la città di Siena.

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