E' caduto un altro muro
il cortile interno: l'apertura come la caduta del Muro
Abbiamo violato un tabù, abbiamo reso accessibile un prezioso spazio aperto all'interno della scuola. Il cortile interno, come l'albero della sapienza, era da sempre vietato allo studente, senza un perché. L'accesso inibito, pericolosissimo: potevano cadere calcinacci, tegole, meteoriti, con quel pavimento lubrico et insidioso la frattura del femore era una certezza, la sosta al suo interno un deliberato atto suicida dal quale distoglierti con tutte le forze. Eppure ce l'abbiamo fatta. Abbiamo violato un tabù e costruito una realtà la cui bellezza è sotto gli occhi di tutti. Abbiamo dimostrato che l'impossibile è possibile, con l'impegno di tutti:
di chi ha pulito l'aula piccioni
di chi ha aiutato a spostare i banchi
di chi ha liberato le stanze da tutto il materiale che vi era stato ammontinato
da chi ha tolto la borraccina dalla pavimentazione
da chi ha prestato l'idropulitrice
da chi ha trasportato i sacchi di terriccio
da chi ha verniciato i pancali e anche il compagno di classe
da chi ha diretto i lavori
da chi è andato avanti nonostante tutti dicessero no, non è possibile.
Questa volta ha vinto la voglia di fare di fronte ad un atteggiamento rinunciatario in partenza, ad una burocrazia che non si espone, che preferisce lasciare le cose così anche se non vanno. ha vinto l'entusiasmo dei ragazzi.
p.s. ci sarebbe, a confine con la Questura, un altro bel giardinetto .......