a Budapest per uno scambio da sogno

Budapest una città che abbiamo visto crescere, abbellirsi anno dopo anno e regalarci le esperienze di una vera capitale europea, vivendo la quale tutti ci siamo aperti la mente facendo tesoro di aspetti quali la pulizia, il senso di appartenenza ad una nazione, ma nello stesso tempo la proiezione in dimensioni più ampie, il rispetto per la cosa pubblica proprio in quanto sentita come pubblica, di ciascuno dei suoi abitanti. Il loro liceo Eotvos all'inizio un miraggio di organizzazione per noi, che ci ha fornito sempre nuovi spunti nella didattica e che alla fine abbiamo sentito vicino ai nostri standard che nel frattempo abbiamo potuto constatare essersi avvicinati di molto ai loro. La IVAL (integrata dal meglio della 3AB) protagonista di quest'ultima tornata proprio per "chiudere in bellezza". Aperti, disponibili, curiosi, mai un lamento, una classe di cui essere orgogliosi che ha saputo dare e trarre il massimo da questa occasione e che si porterà questa settimana davvero nel cuore. le lacrimucce al momento degli addii, mai come questa volta hanno avuto un significato. Gli alunni (sono un po' come i figli) non vanno tenuti stretti alle nostre sottane, vanno scagliati lontani. Budapest dista da Siena 1000 km. (vi sembra poco?)

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