Visita al Museo di Anatomia di Chiara Carnevali 5ab

Appena entrati, la prima cosa che siamo andati ad ispezionare è l’esposizione dei teschi, encefali conservati dentro a delle teche, ossa craniche, articolazioni e molti altri organi conservati con la tecnica  della ceroplastica e con tante altre minuziose lavorazioni.

La Dott.ssa Daniela Franci, che ci ha guidato nella visita , ha raccontato, che  i medici di una volta sono riusciti a separare, tramite un liquido le ossa craniche,  facendo sì che esso rompesse le suture che le tenevano insieme. Alcune di queste ossa/ organi  erano addirittura colorate   e ritratte da degli artisti su delle tavole datate a partire dal 1784. Sono soprattutto saltati all’occhio l’esposizione dei 300 teschi di bambini piccoli o appena nati.   

Proseguendo con la nostra escursione didattica, siamo andati a visitare una stanza , la “Sala dei Preparati in formalina”, dove si possono trovare alcuni scheletri umani di varia età in ottimo stato di conservazione e strumenti scientifici antichi: microscopi monoculari in ottone, apparecchi fotografici con soffietto, microtomi a slitta e strumenti per la dissezione. Ci sono, inoltre, feti e organi conservati in formalina e una  collezione di scheletri di feti normali e patologici della fine dell’800. 

Abbiamo visitato infine la ”Sala delle Ossa” e la ”Sala dei Microscopi”, dove è conservata una collezione di craniologia del XIX secolo che riveste un interesse scientifico internazionale.

Concludo con il ringraziamento da parte di tutto il triennio biotecnologico dell’Istituto alla Dott.ssa Franci e all’Università degli Studi di Siena per averci consentito di fare questa interessante visita e per averci seguito durante tutte le esperienze previste dal Progetto ESCAC.

Chiara Carnevali, 5 AB. 

 

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