PROGETTO FRAGILITÀ - RIFLESSIONI

Abbiamo avuto la possibilità di aiutare il prossimo, continuando a divertirci e scherzando con i volontari. Vi era quindi un'atmosfera calma e piacevole. Penso che grazie a questo progetto, ognuno di noi, abbia provato nuove e diverse emozioni; ad esempio, siamo usciti da lì con una nuova consapevolezza e felicità di aver aiutato, i più bisognosi, sentivamo dentro di noi un sentimento di fierezza e leggerezza, un sentimento che ti scalda il cuore e ti porta un sorriso sul volto solo al solo pensarlo.
Consideriamo questi due incontri un'esperienza che consigliamo a tutti perché ti apre la mente e ti aiuta a capire quanto sia importante, ognuno nel proprio piccolo, aiutare le altre persone. 

Riflettendo sulla parola fragilità abbiamo poi ragionato sulla solidarietà: la parola SOLIDARIETA’ significa "dovere civico" e "senso di responsabilità" ed è ciò che abbiamo provato a fare noi durante l'esperienza alla Caritas. Durante l’esperienza in sede Caritas di Siena ci siamo divisi i compiti, tirati su le maniche ed aiutati a vicenda per un solo obiettivo: aiutare chi ha bisogno. Molte volte non ci rendiamo conto di quanto un piccolo gesto possa fare la differenza e di quante situazioni di fragilità esistono. A FRONTE DI QUESTA ESPERIENZA ABBIAMO DECISO DI ORGANIZZARE UNA RACCOLTA DI INDUMENTI E CIBO ALL’INTERNO DELLA NOSTRA SCUOLA PER DIFFONDERE IL MESSAGGIO DI SOLIDARIETA’ E ATTIVARSI IN MANIERA CONCRETA. Abbiamo realizzato un volantino al fine di comunicare la nostra iniziativa.

Il 28 Aprile la nostra classe, insieme ad alcune professoresse, si è recata alla Caritas per consegnare quanto raccolto da parte di tutti gli studenti della scuola per il progetto "Fragilità".
Noi studenti della 2bl, accolti da Suor Nevia ed in presenza della dottoressa Francesca Appolloni Assessore del Comune di Siena con deleghe a sanità e servizi sociali, abbiamo condiviso le nostre riflessioni ed esperienze con Clelia Venturiun ex alunna del Monna Agnese, che ha fatto da mediatrice. C'erano con noi le professoresse Romaldo, Zottola e Sprugnoli e il  giornalista di Canale 3 Pietro Federici.  È stata una mattinata molto particolare ed unica dove abbiamo avuto la possibilità di stare a contatto per la terza volta con i volontari e gli accolti.

a cura di Elena, Irene e Suhejla della Classe 2B ling

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